Seleziona una pagina

Il Papa durante l’udienza dell’11 maggio 2023 ai membri della Conferenza Istituti Missionari in Italia (Credit: Vatican News)

«Da 50 anni vogliamo dare “voce a chi non ha voce”. Voce a quel mondo missionario che tuttora vive con e per gli ultimi ed è dunque in grado di raccontare altri mondi e altre storie. Storie che meritano di continuare ad essere narrate con lo stesso amore che ha animato il primo mezzo secolo di vita di Emi», ha dichiarato a Roma padre Rosario Giannattasio, presidente di Editrice Missionaria Italiana (Emi) che celebra il cinquantesimo dalla fondazione.

L’Editrice nacque infatti nel 1973, adottando il marchio che fin dagli anni ‘50 contraddistingueva progetti editoriali in comune tra Missionari Comboniani, Saveriani, della Consolata e del Pime (Pontificio Istituto Missioni Estere).

Le pubblicazioni dell’Emi fin dall’inizio si sono proposte come libri e opere finalizzate a trasformare il mondo e la Chiesa stessa, assumendo il punto di vista dei Sud e delle Periferie della storia.

Il proposito dei membri degli Istituti Missionari è stato, attraverso l’Emi, di promuovere un pianeta più equo e salubre, i cui abitanti diano vita a società attente ai diritti di tutti, nonviolente e rispettose del creato, dove il dialogo tra le culture e le religioni si pratichi nella quotidianità; sostenendo società aperte, in cui si adottino nuovi stili di vita, non più consumistici, predatori e individualisti, e si favorisca una rinnovata spiritualità, significativa per il nostro tempo.

L’udienza di ieri che papa Francesco ha concesso ai membri della Conferenza degli Istituti Missionari Italiani (Cimi), è stata anche l’occasione per presentare al Pontefice il nuovo progetto editoriale basato sull’alleanza tra Emi e ‘Il Portico Spa’, editrice già proprietaria dei marchi e delle attività di Edb (Edizioni dehoniane) e Marietti.

In particolare, la collaborazione, che – come dice una nota dell’Emi “si concretizzerà entro la fine del corrente anno” -, prevede “la valorizzazione della storia, del marchio e del catalogo Emi, mantenendo la forte e distintiva identità culturale e editoriale di Editrice Missionaria Italiana”.

La custodia dell’identità culturale e editoriale della casa editrice missionaria sarà affidata, tra l’altro, alla Cimi come “parte integrante del progetto editoriale”.

«La partnership presentata oggi al Pontefice nasce nella convinzione che tale qualità sia per sua stessa natura polifonica. Un concerto di voci distinte, e pur intonate, che devono trovare in una solida infrastruttura comune la possibilità di arrivare a farsi sentire sullo scenario dell’informazione in Italia», ha sottolineato il presidente de ‘Il Portico’ Alberto Melloni.

Redazione di Nigrizia